Nel corso del 2021 è stato definitivamente approvato a livello europeo il pacchetto legislativo relativo alle politiche di coesione 2021-2027. In particolare:
- il Regolamento (UE) 2021/1060, recante le disposizioni comuni applicabili ai fondi Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo di coesione (di cui l’Italia non è beneficiaria in base alle regole esistenti), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund JTF), al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie comuni applicabili a tali Fondi e al Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI), al Fondo sicurezza interna (FSI) e al BVMI
- il Regolamento (UE) 2021/1058 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione
- il Regolamento (UE) 2021/1057, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus)
- il Regolamento (UE) 2021/1059, recante disposizioni specifiche per l’obiettivo «Cooperazione territoriale europea» (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziame nto esterno
- il Regolamento (UE) 2021/1056, che istituisce il Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund JTF)
A partire dal 2019, su indirizzo del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno preso avvio in Italia i lavori per la programmazione della politica di coesione per il periodo 2021‐2027. Nel rispetto del Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 sul Codice europeo di condotta relativo al partenariato, è stato attivato il percorso di confronto partenariale che coinvolge tutti i soggetti del partenariato istituzionale ed economico-sociale del Paese.
Il 23 giugno 2021 è stato inviato alla Commissione europea il testo dell’Accordo di Partenariato 2021-2027, che consentirà di utilizzare circa 83 miliardi di Fondi strutturali, tra risorse europee e cofinanziamento nazionale. Oltre 56 miliardi (cioè i due terzi) andranno a finanziare Programmi regionali (POR), mentre il resto sarà destinato ai Programmi nazionali (PON).
I lavori per la programmazione della politica di coesione in Italia per il periodo 2021‐2027 sono proseguiti con il perfezionamento della bozza dell’Accordo di Partenariato, tenuto conto delle osservazioni formulate dalla Commissione a luglio del 2021. Il Dipartimento per le politiche di coesione, dopo l’Intesa raggiunta in Conferenza Unificata il 16 dicembre 2021 e l’approvazione del CIPESS nella seduta del 22 dicembre 2021, ha trasmesso alla Commissione europea il 17 gennaio 2022 la bozza definitiva dell’Accordo di Partenariato per l’apertura del negoziato formale con la Commissione.
Informazioni sui POR e PON 2021-2027 saranno fornite in corso d’opera, a conclusione del confronto con la Commissione UE.
Le regioni considerate ‘in transizione’ sono Abruzzo (già in questa categoria nel ciclo precedente), Umbria e Marche (precedentemente considerate ‘più sviluppate’). Le regioni ‘meno sviluppate’ sono tutte quelle rimanenti del Mezzogiorno (Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) e le ‘più sviluppate’ sono le altre regioni del Centro-Nord.
- Piani Sviluppo e Coesione (PSC) Approvati nel corso del 2021 quale riorganizzazione dei precedenti Piani Operativi Nazionali e Patti per lo sviluppo territoriale destinati a Regioni.
Elenco Piani di Sviluppo e Coesione - Programmi Operativi Complementari (POC) Sono riportati distintamente i Programmi destinati al completamento di operazioni finanziate nei Programmi Operativi europei del ciclo 2007-2013, la cui attuazione è monitorata nei programmi di origine.
Elenco POC