Concorezzo: bene confiscato alla mafia destinato a ragazzi con problemi di autismo
Il contrasto alla criminalità organizzata spesso si realizza attraverso piccoli ma significativi gesti.
È quanto accaduto a Concorrezzo, un comune in provincia di Monza dove la Giunta ha deciso di trasformare un appartamento confiscato in un’opportunità per ragazzi con disturbi dello spettro autistico.
L’interesse manifestato dal Comune, nel corso della Conferenza di servizi del novembre scorso, per un utilizzo sociale del bene è stato favorevolmente accolto dall’Agenzia nazionale che ha provveduto, nell’aprile 2023, a trasferire il bene al patrimonio indisponibile del suddetto ente, a testimonianza della tempestività delle assegnazioni.
Successivamente l’amministrazione comunale ha affidato il bene all’Associazione Cascina San Vincenzo, conosciuta per il suo impegno in favore di famiglie (circa 140) con problematiche di autismo che sta portando avanti un significativo progetto residenziale.
Il sindaco, Mauro Capitano, ha sottolineato: “Abbiamo dimostrato che legalità e autonomia vanno di pari passo e affidare questo appartamento confiscato alla mafia alla Cascina San Vincenzo ci riempie di orgoglio”.
Per il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che ha delega all’Agenzia nazionale per i beni confiscati, “l’iniziativa assume un alto valore simbolico: non solo, infatti, viene restituito alla collettività un bene frutto di attività illecite, ma quello stesso bene viene utilizzato per dare un’opportunità a ragazzi diversamente abili. Si tratta, quindi, di una doppia vittoria delle istituzioni nella lotta alla criminalità e nella riaffermazione del principio di legalità“.