La scorsa settimana l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha compiuto un passo significativo nel soddisfacimento delle pretese creditorie di dodici ex dipendenti della “Siciliani Inerti e Bituminosi S.r.l.”.
L’azienda, confiscata alla criminalità organizzata, ha operato nel settore dell’estrazione e della frantumazione di pietra, nonché della produzione e del commercio di inerti e conglomerati bituminosi ed è stata attiva in particolare nel Comune di Custonaci nel trapanese.
La società, che aveva debiti pari a seicentomila euro nei confronti dei suoi ex dipendenti, era stata posta in liquidazione e risultava incapiente e dunque non in grado di adempiere il pagamento dei crediti per insufficienza dell’attivo.
In tale contesto, l’ANBSC, previo svolgimento di un’attenta opera di ricognizione contabile e patrimoniale, ha disposto la vendita di alcuni beni aziendali, in particolare di alcuni immobili ad uso abitativo, per soddisfare i crediti vantati dai lavoratori.
Si è così giunti, al termine di una complessa procedura interna, al pagamento di un primo acconto – circa il 30% dell’importo complessivo – degli stipendi dei lavoratori, pari a duecentomila euro e si prevede di concludere rapidamente le attività che condurranno al soddisfacimento completo delle pretese degli ex dipendenti.
I sindacati, ringraziando l’ANBSC per aver rispettato gli impegni presi lo scorso dicembre in occasione di un incontro svoltosi presso la Prefettura di Trapani, si sono detti soddisfatti del risultato raggiunto che ha condotto alla risoluzione di una problematica assai datata che aveva creato non poche difficoltà agli ex lavoratori.
1° marzo 2023