Il modello italiano di gestione dei beni confiscati al centro del dialogo con Brasile, Colombia e Uruguay

Data:
2 Ottobre 2025

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Si è svolto ieri, presso la sede dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, un incontro di dialogo tecnico con una delegazione ufficiale proveniente da Brasile, Colombia e Uruguay, interessata ad approfondire l’esperienza italiana in materia.

L’iniziativa, coordinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e organizzata dall’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino-americana, si inserisce nei programmi di cooperazione europei COPOLAD III ed EL PACCTO 2.0, finalizzati al rafforzamento delle politiche pubbliche in America Latina nel contrasto alla criminalità organizzata.

Al centro dell’incontro il modello italiano di gestione e riutilizzo dei beni confiscati, riconosciuto a livello internazionale come esempio virtuoso di legalità, trasparenza e restituzione alla collettività dei patrimoni sottratti alla criminalità. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulla valorizzazione degli immobili confiscati per finalità sociali ed economiche, ambito in cui l’Italia rappresenta un caso di studio di grande interesse.

Il Direttore dell’Agenzia, Prefetto Maria Rosaria Laganà, ha illustrato nel dettaglio i processi di amministrazione, destinazione e riutilizzo dei beni, evidenziando il ruolo strategico della Piattaforma Unica della Destinazione (PUD), un innovativo strumento digitale che garantisce maggiore trasparenza ed efficienza nei procedimenti di destinazione.

L’incontro ha rappresentato un’occasione significativa di scambio di buone pratiche, confermando l’Italia come punto di riferimento nella promozione di modelli sostenibili e integrati di gestione dei patrimoni sottratti alle mafie.