I beni confiscati alla criminalità organizzata gestiti dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) comprendono non solo beni immobili ma anche numerosissimi beni mobili – tra cui autovetture – che possono essere messi a disposizione della collettività per scopi di riutilizzo sociale.
Questo è quanto accaduto alle cinque autovetture che sono state destinate dall’Agenzia Nazionale al Comune di Caivano per lo svolgimento della funzione di controllo del territorio e per finalità istituzionali.
«La gestione del territorio di Caivano è una priorità del governo Meloni – spiega l’on. Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno con delega all’ANBSC – che proprio lo scorso settembre con il decreto “Caivano” ha introdotto misure destinate a fronteggiare le condizioni di degrado e contrastare la criminalità in quel territorio. Una grande sfida che la premier Meloni e l’intero governo, a partire dal ministro Piantedosi, stanno conducendo senza risparmiare risorse e impegno per offrire una concreta opportunità di rinascita e speranza ad un territorio così complesso. La destinazione delle auto al Comune di Caivano è la realizzazione chiara di quello che il legislatore ha immaginato quando ha pensato al modello italiano di riutilizzo sociale: sottrarre i beni alla criminalità e metterli a disposizione della collettività”.
L’Agenzia Nazionale si è immediatamente resa disponibile ad offrire il proprio contributo nella gestione dell’emergenza fornendo all’Amministrazione Comunale una parte dei propri beni in risposta alla richiesta formulata dalla Commissione Straordinaria insediatasi in seguito allo scioglimento degli organi elettivi del Comune per fenomeni di infiltrazioni e di condizionamento di tipo mafioso.
In particolare, il Comune aveva rilevato la criticità di risorse con riguardo al parco veicoli estremamente insufficiente nella dotazione numerica nonché nello stato d’uso delle autovetture, ormai obsoleto, e la conseguente necessità per l’ente territoriale di avere a disposizione veicoli da poter assegnare al locale Comando di Polizia Municipale per lo svolgimento della delicata funzione di controllo del territorio nonché ai Servizi Sociali per fornire assistenza alle situazioni di fragilità.
Negli ultimi giorni si è concluso l’iter di destinazione con le operazioni di acquisizione dei cinque autoveicoli confiscati che avranno finalmente una nuova vita.